Articoli con tag Primo Maggio

UN PRIMO MAGGIO DI LOTTA CONTRO CRISI ED AUSTERITÀ

Il Primo maggio saremo in Piazza contro le politiche d’austerità imposte dall’Unione Europea, dalla BCE e FMI, politiche di massacro sociale e di svendita di diritti e beni comuni sostenute sia dal centrodestra che dal centrosinistra.

Un primo maggio per chi sta lottando per il diritto al lavoro, al reddito, all’abitare, per rivendicare i diritti sociali, dalla scuola al trasporto pubblico, dalla sanità all’acqua pubblica, contro le privatizzazioni e le speculazioni, per la democrazia dentro i posti di lavoro e nella società.

Mentre i sostenitori del “patto tra produttori” vogliono piegare una scadenza storica di lotta e di orgoglio agli interessi del padronato, noi saremo in piazza per rivendicare che non ci sono interessi comuni tra lavoratori, settori popolari e i padroni, per rivendicare la necessità del conflitto e della resistenza.

L’appuntamento per tutti/e è per il 1 maggio alle ore 10 in p.zza Verdi per attraversare la Bologna delle lotte e delle vertenze sociali e sindacali. Tappe fondamentali del percorso saranno:

–       il provveditorato degli studi per ribadire la nostra ferma posizione contro i finanziamenti alle scuole private con soldi pubblici;

–       Hera per ribadire il diritto all’acqua pubblica sancito dal referendum e by passato per garantire rendite e profitti;

–       Tper contro le privatizzazioni del Trasporto Pubblico e contro le grandi opere inutili come il People Mover;

–       infine i comizi finali di fronte alla Caserma Sani, luogo simbolo del patrimonio pubblico lasciato al degrado piuttosto che alla possibilità del riutilizzo degli stabili per il diritto all’abitare.

Nel pomeriggio dalle 14.00 festeggeremo in p.zza dell’Unità con il III Gala’ dell- Internazione Trash Ribelle, organizzato da XM 24.

Rivolta il Debito Bologna

Sinistra Critica Bologna

USB Emilia-Romagna

Asia USB

Lazzaretto Autogestito

Officine Vulcaniche

Rete dei Comunisti

Comitato No People Mover

Comitato No Debito Bologna

XM 24

Partito Comunista dei Lavoratori

Laboratorio Crash

Circolo Anarchico “ Camillo Berneri”

Si Cobas

Hobo

Tpo

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Bologna, corteo di 400 persone contro banche, governo e liberalizzazioni

da Il Fatto Quotidiano on line del 1° maggio 2012

Un corteo colorato di 400 persone ha attraversato Bologna per protestare contro il governo Monti, le politiche di austerità e l’apertura festiva e domenicale permessa dalle recenti liberalizzazioni. Lungo il percorso l’entrata di una banca viene letteralmente murata (“Chiudiamo le banche, apriamo nuovi diritti”), alcuni negozi vengono “sanzionati” e simbolicamente chiusi con del nastro adesivo, sulle vetrine viene più volte tracciata a vernice la scritta “chiuso”. Alla fine il corteo si conclude a pochi passi dalla sede di Unindustria, “responsabile con il governo Monti della precarietà e della mancanza di diritti”. E’ il corteo lanciato da Usb, a cui hanno aderito moltissime sigle della sinistra cosiddetta alternativa cittadina. Tra i tanti No People Mover, il laboratorio Crash, il sindacato degli inquilini Asia, il coordinamento degli operatori sociali di Bologna e Santa Insolvenza.

Sono proprio gli attivisti di Santa Insolvenza ad aprire la giornata, con un presidio di fronte al supermercato Pam di via Marconi. Alle 9 si ritrovano in un centinaio e tentano di convincere la gente a non entrare. Di fronte alla Pam trenta agenti in tenuta antisommossa, scudo in mano e casco allacciato alla cintura, difendono il centro commerciali da eventuali irruzioni. Che però, ed era stato annunciato, non sono nemmeno in programma. Gli attivisti parlano con chi vuole fare la spesa, qualcuno entra lo stesso, altri ascoltano i manifestanti e fanno dietro front. “La Pam così come molti altri negozi sta aperta il Primo maggio, per la festa dei lavoratori, quando invece nessuno dovrebbe lavorare – urla un manifestante al megafono – Oggi Bologna è piena di persone che sono costrette perché precarie e con un reddito basso a farsi sfruttare. Addirittura c’è chi lavora gratis, perché in stage o in tirocinio. Vogliamo più reddito, più diritti e meno lavoro”.

Poi gli insolventi confluiscono nel corteo di Usb. Man mano i numeri aumentano, e alla fine sono centinaia le persone che sfilano per le vie del centro dietro allo striscione di apertura “Licenziamo il governo Monti”. Di fronte al consolato greco vengono lanciati petardi e uova e scanditi slogan “contro le politiche di austerità della Bce”. Poi la chiusura simbolica di molti negozi lungo le vie dello shopping bolognese. Nastro bianco e rosso che blocca gli ingressi e con la vernice la scritta “chiuso” sulle vetrine. Quando la pancia del corteo passa di fronte alla filiale del Monte dei Paschi si accende all’improvviso un fumogeno, e dietro ad uno striscione appaiono mattoni su mattoni. In un attimo, prima che la celere possa arrivare sul posto, l’entrata della banca è murata. Sui mattoni la scritta in vernice “muriamo l’ingiustizia”. A due passi da Piazza Maggiore c’è chi intona slogan contro Monti, vengono chieste le dimissioni immediate del governo “che non è democratico, non è stato eletto da nessuno e fa gli interessi della speculazione finanziaria”. A pochi metri di distanza gli attivisti di Cgil, Cisl e Uil guardano in silenzio. Per loro quest’anno è un flop. Piazza maggiore, negli anni scorsi strapiena, questa volta è mezza vuota, sicuramente anche a causa dell’assenza della Fiom, in polemica con Cisl e Uil dopo le vincende Fiat e Magneti Marelli.

Il corteo si conclude a pochi passi dalla sede di Unindustria. Usb annuncia iniziative contro il governo Monti e il sindaco di Bologna Merola, “che vuole privatizzare i servizi istituendo una fondazione del welfare”. I collettivi e gli altri gruppi in corteo lanciano il loro maggio, “che sarà caldissimo” dicono.

(di Giovanni Stinco)

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Primo Maggio, manifestazione a Bologna

Il Comitato No People Mover ha aderito ufficialmente, e sarà presente con una rappresentanza dei propri attivisti, alla manifestazione organizzata a Bologna da USB il prossimo Primo Maggio, in concomitanza con lo sciopero del comparto “Commercio, turismo e pubblici esercizi” indetto per quella giornata.

Riteniamo importante essere presenti ad un’iniziativa di mobilitazione contro la cosiddetta “riforma” del mercato del lavoro proposta dal governo Monti-Napolitano e contro l’esasperata liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi durante le giornate festive che lo stesso governo ha già reso possibile. Si tratta di provvedimenti che hanno come evidente conseguenza quella di spazzare via in un colpo solo diritti acquisiti nel corso degli anni dai lavoratori e dalle lavoratrici al prezzo di intense lotte e duri sacrifici.

Il Comitato No People Mover ribadisce la sua contrarietà a queste politiche del governo, così come alle scelte politiche locali che, perfettamente in sintonia con quelle nazionali, stanno già provocando e provocheranno ancora licenziamenti, precarietà e tagli ai servizi pubblici. E’ nostra ferma intenzione continuare a mobilitarci in favore della difesa dei beni comuni e dei diritti sociali, tra i quali rientra a pieno titolo anche quello ad una mobilità sostenibile e che sia alla portata di “tutte le tasche”.

Appuntamento martedì 1° maggio – alle ore 10 – in piazza XX Settembre.

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