Articoli con tag Tper
La spagnola Acciona: «Valutiamo la causa civile»
Pubblicato da No People Mover in RASSEGNA STAMPA il 9 dicembre 2016
Articolo pubblicato venerdì 9 dicembre 2016 da il Resto del Carlino – Bologna.
La spagnola Acciona: «Valutiamo la causa civile»
Il primo round, quello penale, è finito con una schiacciante vittoria degli imputati, tutti assolti. Ma la partita giudiziaria del People mover è tutt’altro che finita. Restano infatti aperte sia la strada della Corte dei conti sia quella (eventuale) dei risarcimenti civili, al netto del possibile ricorso in sede penale della Procura che però appare difficile vista l’imminente prescrizione. I pm contabili aprirono un fascicolo nel lontano 2014 a carico della giunta Delbono e ora il processo è entrato nelle fasi decisive: dall’iniziale richiesta di 15 milioni di euro di danno erariale, si è passati a 5 milioni e la sentenza è attesa nei primi mesi del prossimo anno. Quanto al processo civile, l’assoluzione penale non impedisce alla società spagnola Acciona, perdente nella gara d’appalto contestata, di citare Ccc e Tper per ottenere i danni. In sede penale avevano chiesto 1,4 milioni. «Valuteremo se fare causa – dice Fernando Minguez, direttore per l’Europa di Acciona – dopo aver letto le motivazioni dell’assoluzione. Non lo escludo, ma per ora non abbiamo deciso».
Risposta all’Interrogazione P.G. N. 377095/2016 della Consigliera Emily Clancy (Coalizione Civica)
Pubblicato da No People Mover in RASSEGNA STAMPA il 7 dicembre 2016
Bologna, 30 Novembre 2016
Alla Consigliera Comunale Emily Clancy
e p.c. Al Segretario Generale dr. Roberto Finardi
Al Direttore Generale dr. Giacomo Capuzzimati
All’Assessore Mobilità dr. Irene Priolo
All’Assessore Partecipazioni Societarie dr. Davide Conte
Oggetto: risposta all’ Interrogazione P.G. N. 377095/2016 della Consigliera Emily Clancy
Con la presente, in risposta all’interrogazione in oggetto, dove chiede
“Al Direttore Generale del Comune di Bologna la sottoscritta Consigliera Comunale Emily Clancy, in base all’art. 56 del Regolamento sul Funzionamento del Consiglio Comunale, con riferimento alla realizzazione dell’opera denominata People Mover premesso che:
• il 31 ottobre del 2015, con l’apertura dei cantieri, sono partiti i lavori per la costruzione della navetta People Mover per il trasporto dei passeggeri sulla tratta Stazione Centrale/Aeroporto Marconi, affidati a Marconi Express;
• dal documento del 30 ottobre 2015 a firma Rita Finzi, Presidente di Marconi Express, intitolato “Nota sulla disponibilità delle risorse finanziarie” (allegato) si evince che la quota della linea creditizia per la realizzazione dell’opera finanziata da Unicredit Banca e Unipol Banca – cd linea senior – necessitava di una nuova delibera da parte degli istituti di credito dopo il venir meno della partecipazione di Banca Imi al pool delle banche finanziatrici, una volta ricevuta la prova documentale della conclusione favorevole delle attività deliberative delle altre banche coinvolte per la copertura della quota residua di loro pertinenza;
• con un comunicato stampa del 20 aprile 2016 (allegato) Aeroporti di Bologna, già finanziatore del progetto People Mover per complessivi 15 milioni di euro di cui 11 investiti attraverso la sottoscrizione di Strumenti Finanziari Partecipativi (SFP), annuncia che il CdA ha deliberato un ulteriore supporto alla realizzazione dell’opera rendendosi disponibile a posporre alcuni dei propri diritti di investitore in Marconi Express S.p.A. al previo soddisfacimento dei diritti del pool di banche finanziatrici dell’opera e a concedere in pegno a tali istituti di credito gli stessi SFP;
• in data 28 aprile 2015 l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna approvava l’Ordine del Giorno n. 3 (allegato) collegato al Bilancio 2015 con il quale si impegnava la Giunta regionale in funzione del finanziamento erogato e da erogare per la realizzazione dell’opera “a sollecitare il Comune di Bologna ad accertare che dal punto di vista quali-quantitativo la soluzione tecnologica prevista sia pienamente idonea a garantire i requisiti di efficienza ed efficacia riscontrati in sede di bando, che assicuri l’adeguatezza e sostenibilità a lungo termine (sia logistica che finanziaria), e che sia in linea con le prospettive di sviluppo dell’aeroporto Marconi (Masterplan), questo a garantire sia il corretto finanziamento con risorse regionali, che una adeguata tutela della propria partecipata TPER.
pone la seguente INTERROGAZIONE per sapere
• se alla data odierna le delibere di Unicredit e Unipol e altre banche, siano state presentate, approvate e rese esecutive dai rispettivi Consigli d’Amministrazione e se Marconi Express ne fruisca già come prerogativa di liquidità economica per la realizzazione del People Mover;
• quali banche siano sottoscrittrici degli SFP oggetto di maggiore partecipazione di Aeroporti Bologna, se e per quanto TPER partecipi a tale investimento finanziario e per quale importo e per quale ragione enti partecipati dal Comune di Bologna (Aeroporto e TPER) prendano decisioni che privilegiano interessi privati di istituti di credito;
• se risponda al vero che nonostante la partecipazione di minoranza di TPER alla società Marconi Express, la stessa TPER abbia investito maggiore denaro rispetto al socio Integra (ex CCC). In caso di risposta affermativa chiediamo se questo avvenga con sottoscrizione di “azioni subordinate” al pagamento delle banche oppure in quale forma;
• se l’ottenimento di linee di credito bancarie da parte di Marconi Express sia stato vincolato alla sottoscrizione di garanzie da parte di TPER e se sì di quale natura;
•se abbia avuto seguito e da chi sia stata eseguita la verifica da effettuarsi da parte del Comune di Bologna in ottemperanza dell’Ordine del Giorno approvato il 28 aprile 2015 dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna che legava il finanziamento pubblico regionale di 17,5 milioni di euro al People Mover alla suddetta verifica di congruità, infine quali sono stati gli atti conclusivi di questo approfondimento;”
si informa che:
Con riferimento alle fonti di copertura del debito previste dal PEF, la situazione risulta, allo stato, la seguente:
– Le banche Unicredit S.p.A., Unipol Banca, Bper soc. coop., Banca di Bologna soc. coop., Banca Interprovinciale spa, Banca San Felice, Emilbanca, Banca Carim, hanno tutte deliberato positivamente nei rispettivi CdA il finanziamento al Progetto. Le suddette banche ed il Concessionario Marconi Express, hanno inoltre già sottoscritto il contratto di finanziamento in data 30 settembre 2016 che assicura la liquidità necessaria al completamento delle opere di realizzazione del People Mover. Pertanto, tutte le fonti di debito a carico delle Banche del pool finanziatore, nella misura prevista dal Piano Economico Finanziario, sono assicurate.
– Ad oggi, pertanto, Marconi Express ha contrattualizzato, oltre agli apporti di capitale sociale, tutte le fonti di copertura finanziaria necessarie al progetto, siano esse provenienti da Istituti di credito, siano esse provenienti dai soci o da altro soggetto non facente parte della compagine azionaria (Società Aeroporto di Bologna).
Si precisano inoltre i seguenti aspetti.
Lo Strumento Finanziario Partecipativo (SFP), emesso da Marconi Express, non è stato sottoscritto da alcuna banca né dalla società Tper, bensì esclusivamente dalla Società Aeroporto di Bologna. I soci Integra e Tper partecipano al capitale sociale di Marconi Express rispettivamente con quota pari al 75% (Integra) e al 25% (Tper), e non esiste alcuna differenziazione tra le azioni appartenenti ai due soci.
Il contratto di finanziamento, sottoscritto tra Marconi Express e le banche, è un contratto tipico di operazioni di finanza di progetto, in cui il rientro del finanziamento bancario non è assicurato da garanzie corporate dei soci, bensì dalla capacità del progetto di generare adeguati flussi di cassa per il rientro del debito. Per tale ragione, ai soci di Marconi Express, sono state richieste esclusivamente garanzie per la corretta costruzione e gestione del Progetto.
Infine, il sottoscritto RUP ha condotto già nel 2014, prima ancora della presentazione dell’Odg n.3 all’Assemblea della Regione, una complessa istruttoria sull’intervento, avviata a seguito della richiesta di revisione del PEF da parte del Concessionario e conclusa con la sottoscrizione dell’Atto Integrativo e Modificativo della Concessione e l’avvio dei lavori ad ottobre 2015. L’esito dell’istruttoria, condotta con il supporto di esperti in campo giuridico ed economico, ha portato alla suddetta modifica della concessione in quanto, a fronte delle mutate condizioni richieste per l’erogazione dei finanziamenti da parte degli istituti di credito, la società di progettazione concessionaria si è impegnata a porre a disposizione della realizzazione dell’opera mezzi e risorse propri in misura sostanzialmente superiore a quelli originariamente previsti nel contratto di concessione, al fine di assicurare il raggiungimento del nuovo equilibrio economico-finanziario. Pertanto, a seguito della stipulazione dell’Atto integrativo e modificativo citato, gli indicatori di redditività dell’investimento rimangono pressoché immutati.
Cordiali saluti
Il Capo del Dipartimento “Cura e Qualità del Territorio” del Comune di Bologna
Ing. Claudio Paltrinieri
People Mover: il 7 Novembre è importante esserci
Pubblicato da No People Mover in RASSEGNA STAMPA il 8 novembre 2016
http://www.coalizionecivica.it/people-mover-il-7-novembre-e-importante-esserci/
People Mover: il 7 Novembre è importante esserci
“Sutti e Collina hanno commesso turbativa d’asta con la sponda dell’amministrazione comunale”. Così è cominciata l’arringa del Pubblico Ministero durante l’ultima udienza del processo penale in corso nei loro confronti, oltre che dell’ex Sindaco Delbono.
Le prove a sostegno di questa tesi sono state prodotte durante il dibattimento, e quindi con ogni probabilità si avvicina la sentenza di condanna di primo grado per i principali protagonisti di questa triste vicenda.
Durante l’udienza di lunedì prossimo 7 novembre, parleranno le Parti Civili: l’impresa Acciona-Ghella che perse il bando e l’Associazione Primavera Urbana in rappresentanza del Comitato No People Mover.
L’appuntamento del 7 novembre non può essere disertato: non basta la solidarietà virtuale, occorre la presenza dei cittadini per far sentire la nostra voce.
Sarà dunque un’occasione importante che tutti i bolognesi avranno per dimostrare “fisicamente” ai giudici, che esiste una città diversa che si è sempre opposta a questa grande opera, paradigma di un sistema economico e politico perverso, un opaco intreccio di interessi ben lontani dal bene comune.
Diremo tutti insieme che esistono le prove del reato!
Piero Collina di CCC e Francesco Sutti (ATC oggi TPER) conclusero un accordo occulto che tagliava fuori la società competitor Acciona-Ghella dalla gara per l’assegnazione della costruzione e gestione del People Mover. Inoltre, tale accordo di fatto condannava ATC a sobbarcarsi interamenti tutti i costi di costruzione del People Mover, oltre che i rischi di gestione connessi: si parla di una spesa complessiva di 130 milioni di euro di denaro pubblico alla quale si aggiunge un buco milionario che peserà per i prossimi 40 anni sul Comune di Bologna.
Niente male per un’amministrazione strozzata dai vincoli di finanza pubblica e che non risolverà i bisogni di un collegamento veloce tra Aeroporto e Stazione Centrale.
Francesco Sutti e Piero Collina agirono spalleggiati dal Sindaco Delbono – ricordiamo però che la genesi del progetto è da addebitare a Sergio Cofferati – con l’aiuto di alcuni dirigenti comunali compiacenti.
L’unica dirigente che “dimostrò competenza” fu Sonia Bellini – a capo dell’ufficio Aziende Partecipate del Comune di Bologna – che per iscritto evidenziò gli articoli di legge che si stavano violando nell’iter burocratico e si rifiutò di firmare il via libera al People Mover.
Sonia Bellini fu trasferita al Quartiere San Donato dalla giunta Delbono neo eletta, non di certo una promozione, e la sua sostituta non ebbe problemi a firmare un documento che a parere della Bellini -e della Procura- era illegale.
Altro protagnista di questa triste storia è l’Ing. Cleto Carlini capo del Settore Mobilità del Comune di Bologna. L’arringa del suo difensore si è basata su una tesi a dir poco imbarazzante: “Carlini è un ingegnere chimico quindi non poteva essere né consapevole né competente in quella materia”.
La domanda che sorge spontanea è questa: se lo stesso avvocato difensore sostiene l’ignoranza di Carlini, cosa ci fa ancora il suo assistito a capo del settore Mobilità?
E’ arrivato il momento di andare oltre l’indignazione urlata o anche solo pensata. Ognuno di noi dovrebbe uscire di casa, prendersi un permesso dal lavoro o comunque trovare il modo di essere presente alla prossima udienza, dove per legge avremo finalmente modo di dire che questo sistema è malato e va condannato perché da impuniti questi signori rifaranno gli stessi errori.
Vi aspetto LUNEDì 7 NOVEMBRE ore 9.00 presso il Tribunale di Bologna in Via Farini – Aula 11 secondo piano.
Lorenzo Alberghini
Question Time di venerdì 4 novembre 2016 – Chiarimenti sulle linee di trasporto dall’aeroporto alla stazione
Pubblicato da No People Mover in RASSEGNA STAMPA il 8 novembre 2016
Chiarimenti sulle linee di trasporto dall’aeroporto alla stazione